Pimazzoli - PM10

PM10 è il titolo del primo album del cantautore Andrea Pimazzoli (nome di nascita Andrea Pimazzoni), prodotto da Andrea Pimazzoli e Max Avesani. L’album è stato pubblicato il 25 maggio 2016.

Il nome PM10 ha un duplice significato: la nascita della collaborazione tra Andrea Pimazzoli (P) e Max Avesani (M) e il risultato di questa collaborazione rappresentata dal voto 10. Il secondo significato è quello delle polveri sottili.

Il disco

Le registrazioni del disco sono state effettuate durante l’inverno 2015 e la primavera 2016 in gran parte nell’home studio di Andrea Pimazzoli, a Verona. Mentre alcune riprese per la batteria sono state realizzate presso l’home studio di Max Avesani.

Il mastering è stato realizzato presso lo studio Final Mastering di Finale Emilia (MO) da Renato Droghetti. Nel disco ha collaborato anche il chitarrista Nicola Cipriani.

Tracce

  • Fermo Penso (A. Pimazzoni) – 2:57
  • Canto del Mare (A. Pimazzoni) – 3:35
  • Basta Risultati (A. Pimazzoni) – 3:58
  • Il paradiso (A. Pimazzoni) – 4:14
  • Presto la mattina (A. Pimazzoni) – 3:37
  • Like a Falling Star (A. Pimazzoni) – 3:08
  • Si Sognare (A. Pimazzoni) – 4:34

    Compositore e autore dei testi Andrea Pimazzoni (alias A. Pimazzoli), arrangiamenti di Andrea Pimazzoni e Max Avesani.

    Formazione

    Andrea Pimazzoli: voci, synths, bass synths, rhodes, chitarre, arrangiamenti fiati, drum programming su “Il paradiso” Max Avesani: batteria, percussioni, drum programming

    Altri musicisti

    Nicola Cipriani – chitarre su Fermo Penso, Canto del Mare, Basta Risultati e Presto la Mattina.

    Ringraziamenti

    Ringraziamenti a tutti quelli che hanno collaborato direttamente per la produzione del disco ovvero Renato Dreghetti (Mastering) e Nicola Cipriani (chitarre) e ovviamente Max Avesani per avermi accompagnato costantemente nella nella produzione dell’album.
    Grazie a tutti quelli che ci stanno supportando venendoci a trovare durante i live, ai gestori dei locali che ancora credono nella musica dal vivo.
    Grazie a tutte le persone che in un modo o nell’altro mi stanno vicino e che sono fonte costante di ispirazione. In particolare ringrazio a riguardo il musicista Max Pizzano per avermi ispirato e spronato per la realizzazione del brano “Il Paradiso” .

    Recensioni

    “Vorrei scrivere 2 parole a proposito di questo disco, così semplicemente ascoltandolo mi ha mosso una riflessione e, oltre ad essere originale direi che la caratteristica che più gli si addice e’ l’assoluta libertà da ogni forma stilistica.
    Spesso si rende categoria( o meglio si nomencla e cataloga ) un genere musicale piuttosto che uno stile pittorico o poetico, insomma si trova un ruolo, uno spazio, una sorta di non luogo immaginario, dove “il prodotto” di espressioni artistiche vengono così messe a confronto. Io credo sia paradossale, e lo vivo da sempre in ogni contesto espressivo a diversi livelli, la tendenza ormai bisognosa, nel dare un “valore” al frutto delle espressioni con dei parametri di + o – come se esistesse un’unità di misura che le potesse classificare e non lasciarle più libere di essere ciò che realmente sono. È così che nasce il confronto, questa assurda ostentazione al voler “misurare” qualcosa di talmente inimmisurabile (non so se si possa dire ) perché noi poveri uomini dobbiamo essere sempre in grado di misurare tutto…per sovrastarci continuamente, per sentirci migliori, per arrivar là dove noi vogliamo arrivare.
    Il grande circo del Music business dove sei considerato se il numero di copie venduto sale, e così sale il tuo ego e diventi un grande Artista nel catalogo della morte (a VoLTE) dell’onestà. Esprimersi non è mai fare una gara a chi arriva primo, “BASTA RISULTATI” perche’ siamo tutti uguali alla bellezza di una forma espressiva, di fronte ad un microfono, sui tasti di un pianoforte, con i pennelli tra le dita non c’è nessuna battaglia da affrontare, se non con noi stessi e la nostra responsabilità di essere onesti ” (SERAFINO RUDARI, 2016 )


    “Pimazzoni, Pimazzoni. Fossi in Voi, me lo stamperei bene in testa, perchè – se di ambizione senza talento sono pieni i cassetti dei provini – qui siamo invece dinanzi a un Artista completo, meticoloso e generoso. Che vuol dire bravo e candidato al successo. Senti suonare, e ti sorprendi della sperimentazione, dei suoni inediti senza un accordo o uno strumento fuori posto.
    Mai un’idea villana o aggressiva, anzi. Poi lo senti cantare e capisci che Pimazzoni è vocalmente maturo, fantasioso, ironico. Scrive e interpreta come un single romantico, diverte e fa pensare, poi ti diverte e ti rovescia “la mattina con la gattina e la bandierina”. Soul e Rithm&Blues, qualche avvertenza di jazz, molte influenze musicali e una tonnellata di buone idee sul pentagramma.
    Lo scritto e l’interpretazione ti fanno pensare al periodo Panella-Battisti, con qualche strofa che non avrebbe sfigurato in un Battiato dei tempi d’oro, ma lui è sinceramente un genio dei giorni nostri, umile e talentuoso. Non lo vedremo mai in un talent, ma siamo certo che ne sentiremo parlare. E suonare.
    ” (Francesco Dal Corso, www.studioshow.it)